Il nome "achillea" fu dato da Linneo e deriva dalla leggenda riportata da Plinio, secondo il quale Achille utilizzò la pianta, durante l'assedio di Troia, per curare le ferite subite in battaglia dai suoi soldati. Viene chiamata millefoglie per le frastagliature a lacinie strettissime che presentano le sue foglie. L'achillea è una pianta erbacea permanente, amara e aromatica che si trova in Europa e nelle zone temperate dell'Asia e dell'America del Nord. Le parti dell’achillea che vengono utilizzate in fitoterapia sono le parti aeree, le infiorescenze e soprattutto le radici, utilizzate in particolar modo nella preparazione di infusi e tisane. I suoi costituenti sono simili a quelli della Camomilla, motivo per cui se ne consigliano gli stessi usi. L’achillea è infatti nota perchè può aiutare a contrastare i disturbi del ciclo mestrauale, come ad esempio i crampi addominali. Inoltre, ha una spiaccata funzione digestiva e può contribuire alla regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas. Può contribuire anche alla funzionalità della circolazione venosa.